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SIT-IN DI SOVRANITA’ DEL POPOLO SARDO Lago Omodeo

NON PERMETTEREMO CHE LA SARDEGNA

SIA LA MURUROA DEL MEDITERRANEO

SABATO 7 GIUGNO PRESSO LAGO OMODEO

 SIT-IN DI SOVRANITA’ DEL POPOLO SARDO

la Sardegna non è un territorio NORMALE ma una COLONIA gravata pesantemente da servitù utili solo allo stato italiano.  La Sardegna è una zona di guerra anche in tempo di pace e nelle zone di guerra anche la verità  risponde a criteri militari e strategici. Le verità di guerra non devono offrire vantaggi  al NEMICO, dunque al Popolo Sardo essendo esso l’unico nemico di quelle servitù.

QUIRRA – SI PERPETUA IL DISASTRO NEGANDOLO

 L’ESPERTO DI REGIME, decidendo su campionamenti irrilevanti, ha offeso il popolo sardo. Con soli 125 pugni di terreno, 5 carotaggi, 6 bicchieri d’acqua ha emesso la sentenza di assoluzione per gli imputati di disastro e di condanna per quelli che il disastro lo hanno subito e continueranno a subirlo.  I morti di Quirra i malati attuali e futuri non hanno il valore dei campionamenti necessari per arrivare alla verità non militare? O forse anche  per l’esperto la ragion di stato vale più dei diritti di un popolo?

LAGO OMODEO – PROVE DI NUOVA SERVITU’

L’Ordinanza n.  6/2014 del prefetto di Oristano che ordina lo sgombero di parte del lago Omodeo e di parte del territorio circostante, è molto simile a quelle relative a Quirra e Teulada ed altre zone gravate di servitù militari.  Si ha l’impressione che si stiano facendo le prove per imporre alla Sardegna un nuovo teatro di guerra in tempo di pace.

DEPOSITO SCORIE NUCLEARI TRICOLORI

L’INGANNO DELL’IDONEITÀ TERRITORIALE DI COMODO

IL POPOLO SARDO HA DETTO NO!   Il 15-16 maggio 2011 tramite  referendum istituzionale sul quesito  Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti ?” ha deciso che il territorio sardo è indisponibile non solo alle centrali nucleari ma anche allo stoccaggio di scorie radioattive.

 DIFENDEREMO QUESTA DECISIONE AD OGNI COSTO

LA SARDEGNA NON E’ INDIFESA

C’E’ UN POPOLO RESPONSABILE

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