LA CONTRORIFORMA RENZI CON IL NUOVO TITOLO V FUSIONE FORZATA PER LA SARDEGNA
Adesso è certo la Riforma Renzi, per le autonomie è una Controriforma. Tutto deve andare verso il centralismo e qualsiasi specificità, Autonomia o specialità deve essere cancellata. Questo è l’ordine di scuderia che ha portato il PD a disporsi in formazione testuggine per riportare le Province sotto il controllo di Roma e dell’imperatore bambino-prodigio.
Mentre in Sardegna si parla di riforma statuto con sogni sovranisti in Italia si agisce con fatti colonialisti. I due terminator, Renzi e Berlusca, non solo cancelleranno l’eleggibilità da “sardi” con la loro legge elettorale “italicum” e ridurranno a irrilevante la presenza dei sardi nel nuovo Senato, ma toglieranno al popolo sardo i pochi poteri legislativi che l’attuale statuto speciale gli riconosce.
Quale sarà la risposta dei politici “sardi”? Non ci sono dubbi, il sipario manderà in scena il solito teatrino. I PDini e alleati, anche sardi, abbaieranno molto forte, ma non morderanno perchè il bambino prodigio e le sue vestali li farebbero fuori. Il centrodestra si opporrà per dovere formale di opposizione ma remerà pro-corrente.
E noi indipendentisti, sardisti, sovranisti , etc. cosa faremo? Non ci sono dubbi, se rimarremo una sommatoria di no a qualcosa, in attesa del Mosè sardo che ci unisca e guidi il nostro popolo verso la terra promessa della sovranità corriamo il rischi di fare rima con collaborazionisti, senza volerlo.
SNI, è sicura che la storia dei sardi non si cristallizzerà italiana come non si è cristallizzata romana, spagnola o aragonese ma andrà avanti e l’italianità verrà spostata dal presente al passato e Berlusconi e Renzi, nella storia della Sardegna-Sarda verranno ricordati come Martino il giovane o come il Valentino.
SNI, si opporrà alla fusione forzata, con tutti i mezzi legali a disposizione, lo farà insieme a tutti coloro che vorranno essere il Mosè collettivo del popolo sardo, senza distinzioni confessionali o etniche.
BITZI 10/07 – 2014 anno 153° Dominazione Italiana
Su coordinatore nazionale:
Bustianu Cumpostu