I BRACCONIERI POSSONO CADERE NELLE LORO TRAPPOLE
CHIE CUN LEGE ELETORALE FERIT CUN LEGE ELETORALE PERIT
La legge elettorale sarda è una blindatura e una sequenza di trappole, finalizzate unicamente ad impedire che espressioni politiche endogene fuori dal gioco esogeno del centrodestra-centrosinistra tricolore e associati abbiano rappresentanze in quello che dovrebbe essere il parlamento dei sardi e non dei chierichetti dei partiti italiani e associati.
La blindatura è basata sulle soglie di sbarramento che sono tra le più restrittive, da vero e proprio regime. Le trappole elettorali sono state imposte nel periodo di mani pulite e rinforzate dal populismo di Conte e del partito della Presidente Todde la quale ci ha messo il piede e sarà costretta alle inevitabili dimissioni rendendo evidente tutta la sua e loro incompetenza, improvvisazione e fragilità.
Noi di Sardigna Natzione che abbiamo presentato infinite candidature, sappiamo bene quante siano le trappole della loro legge elettorale e senza l’assistenza di studi legali di fama, nel nostro piccolo, non abbiamo mai presentato una candidatura senza la nomina del mandatario e non abbiamo mai rendicontato alla carlona.
Con chi abbiamo a che fare? Dato per dimostrato il pressapochismo arrogante c’è da chiedersi come sia stata accettata la candidatura della Todde mancando la nomina notarile del mandatario se la presenza di tale documento è condizione sine qua non per essere valida? Come può essere passata al controllo di presentazione e a quella della successiva verifica?
Si, la Sardegna è in balia del pressapochismo populista e dell’arroganza dei partiti-stato nella loro finta alternanza tra centrodestra e centrosinistra. Questo stato di sudditanza è blindato dalla legge elettorale che umilia il popolo sardo tagliando fuori dal proprio parlamento le espressioni politiche endogene che non si intzerachiscono ai partiti esogeni e coloni.
La chiave per scardinare la blindatura è la legge elettorale del popolo sardo, una legge sarda, dei sardi e per i sardi, per portare i sardi nel parlamento dei sardi.
Le diverse iniziative per una nuova legge elettorali si uniscano, trovino una sintesi e facciano forza insieme per togliere il potere ai califfi dei partiti coloni mossi unicamente dai privilegi a loro elargiti per perpetuare l’umiliante sudditanza del popolo sardo e per continuare a programmare fallimenti e diseconomie.
Noi siamo e saremo nella ribellione perché la forza più grande di un popolo è il popolo stesso.
SARDIGNA 7/01/2025 – Annu 164u Dominatzione Italiana COORDINAMENTU NATZIONALE
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